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Nel 2011 La Venta organizzò una lunga spedizione e in quell'occasione scoprimmo le gallerie dei "150 anni" semplicemente continuando il ramo del GAIA che terminava su pozzo da scendere dopo una ventosissima strettoia. Si aprirono chilometri di gallerie e rami laterali che terminano alla grande sala che chiamammo "Magellan". Dopo 6 anni eccoci di nuovo qua per una due giorni di osservazioni geomorfologiche e soprattutto documentazione fotografica!

 

Dopo settimane passate ad accompagnare i biologi in giro per il ramo principale non possiamo che rimanere sbalorditi per l'assenza di vita in questo immenso angolo di grotta! L'ecosistema che si è sviluppato nel resto dell'Underground River è impressionante, unico per la sua complessità, ricchezza e diversità ma qua niente si incontrano solo scheletri: moltissimi di pipistrelli, un lungo serpente ed un gatto selvatico! Solo qualche grillo saltella nella prima parte delle gallerie al di là della strettoia ma poi niente ... il silenzio tipico delle grotte alle nostre latitudini qui è strano, quasi inquietante soprattutto dopo giorni e giorni di assordante cinguettio delle rondini a volte fastidiose soprattutto quando passi la notte dentro dopo lunghe giornate di lavoro ed esplorazione!

La nostra meta all'interno delle 150 anni sono le bellissime gallerie laterali con i pavimenti decorati da grandi cristalli di calcite, mentre le eccentriche e infiorescenze di aragonite ricoprono pareti e speleotemi.

Mentre alcuni di noi si sono persi in questi anfratti di grotta a scattare fotografie, il curioso di turno, ha trovato ed esplorato un altro ramo bellissimo, il quarto finora! Accogliamo con gioia la notizia è non possiamo che farci accompagnare per godere anche noi di questo spettacolo! Ci perdiamo di nuovo dietro i nostri obiettivi scattando foto di tutto quel che ci circonda. L'ora di tornare al campo è però arrivata sono le 2:30 del mattino e gli occhi si chiudono e ci aspetta ancora un oretta di cammino prima di arrivare al sacco a pelo. Molte altre gallerie sono ancora da scoprire ma per quest'anno il tempo è scaduto e chissà se mai qualcuno di noi o dei nostri amici Filippini mai tornerà ad esplorare quel che ci è sfuggito, magari scoprendo la strada che ha portato in quest'angolo della grotta un gatto selvatico ed un serpente e che mai è stato colonizzato come il fiume principale ed i suoi rami.

Sono ormai 35 i km rilevati ma adesso che conosciamo meglio la grotta siamo certi che c'è ne sono ancora molti da scoprire e chissà che qualche cosa non salti fuori proprio in questi ultimi giorni di spedizione!

Alessio Romeo

Partecipano: Ada De Matteo, Alessio Romeo, Antonio De Vivo, Carla Corongiu, Chiara Paniccia, Fabio Giannuzzi, Felice La Rocca, Gaetano Boldrini, Giorgio Annichini, Giovanni Fiorini, Ilenia D’Angeli, Jo De Waele, José Calaforra, Laura Sanna, Leonardo Colavita, Leonardo Piccini, Luca Massa, Marco Camorani, Marco Vattano, Marta Ciaramella, Martino Frova, Paolo Agnelli, Stefano Vanni, Tommaso Santagata, Tullio Bernabei, Vittorio Crobu.

Enti di ricerca coinvolti: Università di Bologna, Università di Firenze, Museo di Storia Naturale di Firenze, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Torino, Università di Almeria.

Patrocini: Ambasciata Italiana in Filippine, Pilippines – Italy Debt for Development Swap Program, Puerto Princesa National Park, Tagbalay Foundation, City of Puerto Princesa.

Sponsor: Leica Italia, Laserscangst, Eragest di Tiziano Conte, Lifesaver, Amphibious, Ferrino, De Walt, Dolomite, Scurion, Tiberino.

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