Mail, sms, telefonate si sono rincorse in queste ore.
Il terremoto in Giappone delle prime ore di stamane (ora italiana) ed il conseguente allarme tsunami lanciato dal West Coast and Alaska Tsunami Warning Center hanno messo ovviamente in allarme tutti, ma soprattutto i più apprensivi parenti di coloro che in questo momento si trovano sull’isola di Palawan per le esplorazioni speleologiche.
Questa mattina abbiamo avuto un contatto telefonico con Giovanni Badino (che però si trovava già a Manila) e che ci ha confermato che nell’arcipelago non si parla d’altro, ma che per il momento l’isola di Palawan non è interessata da allarmi importanti, forse anche grazie al fatto che si affaccia su uno specchio di mare non direttamente interessato (si veda la carta emessa dal WCATWC ed i relativi commenti sui giornali di Santa Barbara).Il gruppo di Sabang, dal canto suo, ha pubblicato stamane un pezzo sul blog, quindi per il momento è tutto ok, anche perché l’unica località per cui è stata prevista l‘evacuazione preventiva dei civili è la provincia di Quezon, molto più a nord (mappa). Le prime onde (non particolarmente alte) erano comunque attese per le 10,00 di stamattina ora italiana, cioé le 17,00 di Manila, ma pare che a Sabang non se ne sia vista nemmeno l’ombra…
Compatibilmente con la differenza oraria (+7h) faremo il possibile per stare in contatto con il gruppo e tenervi aggiornati.
Corrado
Terremoto in Giappone e rischio Tsunami
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