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Arbol de Navidad: il salvataggio di un simbolo

La parete dell'Arbol. Notare la barca con i turisti alla base!Nel cuore del Canyon del Sumidero, in Chiapas, Messico, una cascata precipita da 200 metri di altezza. Le sue acque, che provengono da una grotta in parete, hanno nel tempo depositato una grande quantità di carbonato di calcio e creato una struttura geologica che ha la forma di un gigantesco albero di Natale: el Arbol de Navidad.
Uno spettacolo della natura considerato un simbolo del Parco Nazionale del Sumidero e dell’intero stato del Chiapas: un monumento naturale unico al mondo, visitato ogni anno da centinaia di migliaia di turisti.
Negli ultimi anni il flusso d’acqua che alimenta la grande cascata, e fuoriesce da una grotta, è progressivamente diminuito: nei periodi piovosi l’acqua esce ancora, seppure in minor quantità, ma nelle altre stagioni lo scorrimento è minimo, fino a ridursi a zero.
Oltre all’evidente danno per il turismo, è a rischio l’intero ecosistema vegetale e animale che vive sull’Arbol grazie alla sua umidità costante.

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Terminato il Campo internazionale di speleologia glaciale

igcc_07Il Campo è terminato il 27 Ottobre. E tutto il materiale è tornato in magazzino ieri. Hanno partecipato 46 persone prevalentemente di 3 paesi europei (Italia, Francia ed Inghilterra). Ora abbiamo un quadro abbastanza esauriente dell'enorme potenziale crio-carsico del Gorner.
Sono stati scesi oltre 20 mulini, tutti accuratamente topografati e fotografati.

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Ciao Lucas, ti sia lieve la terra

Il contaggioso sorriso di LucasUna bruttissima notizia ci arriva dal Chiapas. Lucas Ruiz, amico e socio messicano, ci ha lasciati due giorni fa. Tanti ormai lo conoscevano. Non solo coloro che hanno partecipato a spedizioni nelle colonie della zona del Rio La Venta o sugli altos di Bochil. Anche tanti speleologi che, in alcuni momenti di aggregazione, hanno visto ed ascoltato Lucas raccontarci delle meraviglie della selva e delle grotte che cela. O che sono stati con lui in grotta qui in Italia nei periodi in cui viveva a Magliano Sabina. Voglio usare le parole di Gianni Todini, più di un fratello per Lucas, per salutarlo: "Ho perso un fratello. Sto piangendo ma contemporaneamente sono felice della possibilità che la vita mi ha offerto di vivere per quindici anni le meravigliose esplorazioni con Lucas. Esplorazioni che ci hanno portato fin dentro i meandri dell'animo e che mi hanno fatto riscoprire la forza della vita.". Ed in questo momento il nostro pensiero va a Juana, la moglie, ed ai tre figli piccoli, Gianni, Vicente e Luciana. Tra poco saremo in Messico e cercheremo di portargli un po' di conforto ed un aiuto per vivere. Ciao Lucas, ti sia lieve la terra. Esplorare El Ocote senza te non sarà mai più la stessa cosa.

Portare alla luce i segreti dell'evoluzione attraverso l'esplorazione delle grotte - Articolo di Cesco sul prestigioso The Guardian

Francesco SauroL'esploratore italiano Francesco Sauro descrive l'importanza delle indagini nel sottosuolo.

Ogni anno centinaia di chilometri di grotte sotto la superficie terrestre vengono esplorate, con le nuove scoperte nel mondo sotterraneo che offrono approfondimenti sull'evoluzione della vita. La sete di esplorazioni geografiche, che ha guidato navigatori intrepidi come Charles Darwin e Alexander von Humboldt nel 18° secolo, ora appare senza senso nel mondo di Google Earth, visto che i satelliti hanno esaminato ogni singolo metro quadrato della superficie del nostro pianeta... Continua a leggere sull'edizione web del Guardian

Meandri di ghiaccio

igcc_06Domenica sono stati individuati diversi meandri sia a monte che a valle del Campo. La giornata ha avuto come principale scopo lo studio del potenziale crio-carsico del Gorner nel 2014 che sembra piuttosto interessante nonostante la stagione estiva piuttosto anomala per le temperature e le precipitazioni. Sono state individuate almeno 4 cavità sub-glaciali (meandri con scarso approfondimento) e nonostante la forte fusione durante le ore centrali del giorno, sono stati percorsi per diverse centinaia di metri. Ieri (prestissimo) 4 diversi gruppi hanno esplorato e topografato questi mulini. L'impressione mia e dei veterani delle esplorazioni di questo ghiacciaio è che vi sia una forte riduzione del fenomeno crio-carsico e una diminuzione nelle dimensioni delle cavità forse a causa di una maggiore fratturazione superficiale e per l'aumento delle masse detritiche moreniche che intercettano una gran parte delle acque di fusione.

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