È uno sporco lavoro... Ma qualcuno deve pur farlo!!!
I tanti arrivi scaglionati nei giorni ci costringono a continui giri all'aeroporto di Tuxtla per ricevere i nuovi amici.
Ovviamente avere un solo fuoristrada è un limite ma pensare che per anni non c'era nemmeno quello ti fa ricredere.
Mentre il sottoscritto si gode le strade del messico il corso speleo procede a meraviglia.
Ieri 15 allievi messicani hanno affrontato la loro prima grotta, la Cueva del Naranjo. Le imponenti piogge degli scorsi mesi hanno fatto gonfiare il torrente interno fino a renderlo un vero e proprio fiume. Che, addirittura, ad un certo punto sifona ed impedisce la prosecuzione della traversata prevista (aggiungere il modulo di speleosubaquea, benche proposto dai più, non ci è sembrato per ora opportuno).
Cambio di programma e via, tornare su per i pozzi che per fortuna si era ben pensato di non disarmare.
Nel frattempo, tra un giro a Tuxtla e l'altro, l'auto può portarci a Carranza, una comunità poco più a ovest dove finora non eravamo riusciti mai ad "entrare".Le cose grazie al progetto protrattosi per così tanti anni, alle amicizie che in questi si sono sviuppate, all'appoggio costante della Municipalità di Cintalapa, sono molto cambiate e... Spuntano grotte...
Immediatamente cogliamo l'opportunità e programmiamo un primo giro a 3 o 4 grotte (c'è sempre da capire ed interpretare quando si dialoga).
Oggi, ci dividiamo in quattro gruppi (ops, cinque compreso il solito tassista...). Un primo gruppo va a fare la topografia e finire le esplorazioni della cueva "El Arco", un secondo gruppo accompagna i corsisti nella loro seconda ed ultima uscita alla "Cueva Siberiana", un terzo, ristretto e leggero, parte con le guide verso le prime grotte della nuova zona esplorativa. Infine altri (dopo un incontro ravvicinato con alcune centinaia di formiche rosse arrabiatissime per il "disturbo" e le conseguenti massicce dosi di cortisone per fermare uno shock anafilattico in corso) vanno a Cintalapa per un incontro con il Sindaco dove continuare a sviluppare il progetto.
Ed io?
Via verso l'aeroporto di Tuxtla Gutierrez per prendere due speleologhe statunitensi ed aumentare così la babele linguistica di questa spedizione.
Spero solo di trovare per strada qualche cliente e recuperare un po' di pesos per la frequente spesa di vino, ruhm e nutella che ci concediamo.
Via, si parte!!!
speLEO