È da ormai quasi una settimana che il team di La Venta e degli speleologi gruppo Bambuì si trova in cima al massiccio dell’Aracà e finalmente sono arrivate notizie e aggiornamenti attraverso il satellitare Intermatica. Il viaggio fino a lassù è stato veramente impegnativo, ma sono riusciti a installare un campo base non lontano dalla Cachoeira de Eldorado. Da qui hanno cominciato le perlustrazioni dell’altopiano, dirigendosi anche verso l’Abisso Guy Collet.

Raggiungere la grotta esplorata dal team Akakor nel 2006 ha richiesto 2-3 ore di cammino dato che l’ingresso si trova a circa 6 km dal campo. Si è reso necessaria quindi l’installazione di un campo avanzato in prossimità della grotta.
Nei giorni scorsi la grotta è stata ridiscesa e nuovamente topografata, anche se non è stato possibile rintracciare il passaggio che raggiunge le massime profondità riportate dalle spedizioni precedenti. Ma la notizia più interessante è arrivata da una ricognizione lungo uno dei torrenti che scorrono vicino al campo base principale. L’acqua, infatti, viene inghiottita da una grotta traforo topografata per oltre 300 metri, con anche peculiari speleotemi che non erano mai stati documentati su altri tepui.
È stato dedicato molto tempo alla documentazione fotografica di tale cavità, mentre altre battute in zona hanno permesso di chiarire le potenzialità generali del massiccio. Ormai il tempo è terminato e i nostri stanno scendendo verso le barche. Anche il viaggio di ritorno sarà lungo e difficoltoso.
Prossimo appuntamento a Barcelos, dove il gruppo potrà finalmente rinfrescarsi con una bella “cerveja”. Il progetto è stato sponsorizzata da: Raul Helicopteros, Dolomite, Intermatica, Ferrino, Amphibious, De Walt, Allemano Metrology, Chelab, Scurion, GTLine, New Foods, Bialetti, MountainHouse.