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Alexandr Sergeevich Vishnevskii (1955-2015) è stato un leader delle esplorazioni speleologiche sovietiche e russe negli anni '80, '90 e nel 2000. Era il leader di una serie di spedizioni eccezionali a Baisun-Tau e Surkhan-Tau che hanno reso la grotta Boi-Bulok una delle grotte più profonde del mondo. È stato anche l'iniziatore della tradizione di invitare speleologi stranieri alle spedizioni russe, violando la "cortina di ferro" tra esploratori del mondo sotterraneo sovietici e occidentali.

Alexandr Vishnevskii è nato il 18 Agosto 1955 a Ekaterinburg (ex Sverdlovsk). Dopo aver conseguito una laurea in geografia e biologia all'università ha lavorato come insegnante di geografia in una piccola scuola nel nord della regione di Sverdlovsk. I suoi ragazzi erano molto attaccati a lui. Allo stesso tempo, ha sviluppato una passione per l'esplorazione del mondo sotterraneo. Agli inizi degli anni '70 è tornato a Sverdlovsk e ha iniziato a esplorare gli Urali insieme al Club Speleologico di Sverdlovsk, di cui è diventato membro nel 1974. In seguito ha contribuito attivamente a molti eventi organizzati da vari club di speleologia in tutta l'URSS. Nel 1989 Alexandr fu uno dei fondatori dell'Associazione speleologica degli Urali (SAU) e il suo primo presidente. È stato membro della Società Geografica Russa e autore di molteplici pubblicazioni scientifiche. Alexandr ha organizzato e condotto una serie di spedizioni speleologiche nazionali e attività di formazione in Crimea, Caucaso e Asia centrale. Fu testimone dei momenti più difficili per la speleologia Sovietica, quando il crollo dell'Unione Sovietica ha portato cambiamenti radicali nella vita politica ed economica del paese. Durante questo periodo difficile solo il suo entusiasmo, il carisma, il talento, la volontà di ferro e il suo sostegno finanziario hanno aiutato il salvataggio del Club Speleologico di Sverdlovsk dalla dissoluzione. Alexandr ha guidato più di dieci spedizioni sulla catena montuosa Surkhan-Tau, dove la grotta Boi-Bulok ha raggiunto una profondità di 1415 m. Nel 2007, dopo una lunga pausa per le esplorazioni in Asia centrale a causa della situazione politica, Alexandr è stato la forza trainante per riprendere i lavori in questa regione. Fino ai suoi ultimi giorni è stato un membro attivo del club e l'unico che conosceva personalmente tutti i veterani e le giovani generazioni di speleologi in Urali. Era una una persona non sempre facile, ma senza dubbio straordinaria che ha immensamente contribuito allo sviluppo della speleologia russa. Alexandr Vishnevskii rimarrà sempre nella nostra memoria come insegnante, amico e vero speleologo.

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