Finalmente, dopo due giorni a Puerto Ayora de S. Cruz, stamattina insieme ad Aaron Addison della Washington University di St. Louis e a Theofilos Toulkeridis dell'Istituto Politecnico dell’Esercito di Quito siamo riusciti ad avere un incontro con la direzione del Parque Nacional Galapagos. L'atmosfera è stata abbastanza formale, ma dopo i primi minuti si è instaurato un clima di cordialità e collaborazione.
Alla presentazione dell'associazione La Venta ha fatto seguito l'illustrazione del progetto "Inside Galapagos Volcanoes" che ha trovato accoglienza favorevole. Quindi possiamo ben sperare sull'approvazione da parte delle autorità locali e sulla sua fattibilità per il 2017. Non resta che aspettare la firma e il via libera del parco.
Nel frattempo in questi giorni non ce ne siamo stati certo con le mani in mano; a parte la visita dei dintorni di Puerto Ayora, tra iguana, otarie, pellicani e tartarughe, abbiamo anche fatto una puntata alla Grande Fractura, una lunga e profonda incisione nella lava che corre dall'entroterra fino al mare, e la cui acqua risale il canyon per un centinaio di metri.
Abbiamo anche cominciato ad esplorare alcune condotte laviche localizzate nella parte nord di S. Cruz, lungo la strada in direzione dell'aeroporto di Baltra. Questi tunnel si sviluppano a circa 5-10 metri dalla superficie e corrono suborizzontalmente per centinaia di metri. Interessanti le morfologie piroplastiche e i colori variopinti che assume la lava nelle sue ossidazioni.
Nei prossimi giorni ci sposteremo all'isola Isabela per effettuare un sorvolo ricognitivo nella remota parte nord, luogo della prevista spedizione esplorativa del prossimo anno all'interno dei condotti lavici dei vulcani Wolf ed Ecuador.
Francesco Lo Mastro
Sponsor: Amphibious, Chelab, De Walt, Dolomite, Fedra srl di Tiziano Conte, Ferrino, Hennessy Hammock, Intermatica, Raumer, SAE, Scurion, Tiberino.